giovedì 2 marzo 2017

Per volere superiore

Quando sono nato un tizio mi ha versato dell'acqua in testa e mi ha detto che ero figlio di Dio', di quello cattolico.
Quando sono andato a scuola c'era uno che scriveva buoni e cattivi alla lavagna.
Sono cresciuto un altro poco e mi hanno detto che quelli che si pestavano in piazza erano "destra" e "sinistra", un po' come buoni e cattivi,credo, ma non sono mai stato capo classe quindi non saprei.
Ormai sono un po' attempato e ho sentito tante volte qualcuno dire che, se fosse stato eletto, si sarebbe preso cura del benessere comune facendo le scelte giuste per conseguirlo.
Dopo le numerose scelte giuste di Caio, Tizio e Sempronio, vedo uomini lungo le strade che dormono nei cartoni o si accalcano alle mense dei poveri, vedo gente che muove capitali mettendo in crisi aziende, stati e i poveri cristi che ci lavorano e lo chiamano
giocare e, come se questo non bastasse, quei signori illuminati e capaci di scelte, di quelle più opportune, vogliono decidere se puoi o no morire e come potrai farlo.
Credevo che tutte le scelte e soluzioni dei nostri illuminati fossero slegate tra loro, pensavo che la libertà sarebbe rimasta un lusso per pochi, ma sbagliavo e sembra che il risultato sia garantito e, come in tutte le altre situazioni, saremo assolutamente liberi di morire di fame e sete.
La libertà dovrebbe avere come unico limite quella altrui e il libero arbitrio dovrebbe essere un'ovvietà, ma il tizio dell'acqua, quello di buoni e cattivi, tutti gli illuminati sembrano non saperlo e volere esercitare il potere in nome di una fede politica o religiosa o,semplicemente, per opportunità.                Ste